MissMercury |
|
| Porto la mia testimonianza. Erano due anni che avevo pianificato tutto e trovato in un pomeriggio di agosto per farlo. Decisi di ingoiare tutte le pastiglie possibili che avevamo nella cassetta dei medicinali. Mi ha salvato mia madre che mi ha trovata con le boccette vuote accanto e con in bocca alcune pasticche. Mi ha infilato due dita in gola per farmi vomitare e mi ha spedita a letto. Non ne abbiamo mai più riparlato. Non avevo nemmeno 18 anni. Ora ne ho (quasi) 30. Lo feci perché non riuscivo a relazionarmi con i miei coetanei (praticamente ho passato l'adolescenza ad ascoltare musica e leggere libri chiusa in camera) e pensavo che "eliminandomi" avrei reso la vita più facile agli altri e alleviato sofferenze e delusioni per me. Crescendo ho trovato nel mio cammino persone che mi hanno aiutata, poi delusa e amareggiata ma anche altre con le quali ho costruito un rapporto di amicizia solido, quelli che sono ora i miei Veri Amici. L'aspetto fisico mi ha sempre penalizzata. Sarà che io non ho mai "colpito" nessuno, se non con qualche spallata involontaria, ma a me m'hanno sempre guardata ridendo e prendendomi in giro. Col tempo ho imparato a rispondere con un: "Ho capito che una ragazza così brutta non l'hai mai vista, ma la mamma non ti ha mai insegnato che fissare è maleducazione?". Per lo meno, avevo l'ironia e la sagacia dalla mia. Ho sempre vissuto di cotte per ragazzi con cui non ho mai avuto il coraggio nemmeno di essere amica e magari ho sprecato tante occasioni per un: "Ma figurati se si mette con un cesso come me!". Ho sempre pensato questo. L'ho pensato fino all'anno scorso e la delusione per il Bestione Canadese mi aveva fatto ripiombare nel tunnel della negatività (che avevo tra l'altro finemente arredato con tanti begli oggettini IKEA XD) fino a che non ho conosciuto quello che adesso è il mio ragazzo. Che non perde occasione per dirmi che sono bellissima (e fa il fotografo di moda, abituato a modelle 50 kg x 1,80 m). In tutto ciò non ho mai avuto un supporto medico o psicologico, ho fatto tutto guardandomi dentro. La vita riserva tante sorprese, mai smettere di cercarle.
Ale, nipote anche tu ad honorem (me lo permetti Ester?), un abbraccio e un bacio.
|
| |