CITAZIONE (cinzialambert89 @ 27/9/2011, 00:07)
Concordo con te socia, infatti io dico sempre che questo paese fa schifo, che ancora nel 2011 fanno ancora questi paragoni del cavolo. Io non sopporto la gente che dice "MA VAI A FARTI CURARE!" no questo non lo accetto, l'omosessualità non è una malattia, è solo una scelta. Può darsi che io un domani voglia essere lesbica, bene ma non per questo devo sentirmi dire vai a curarti perché sei malata, no vorrei vedere loro essere per una sola volta al posto di quelle persone che ancora oggi vengono umiliate e picchiate solo perché sono omosessuali, credo che capirebbero al volo. Se queste non sono ignoranti.
Vabbè basta se no mi arrabbio comunque io difendo con le unghie e con i denti questa cosa!
Scusate se riesumo il topic, ma volevo chiarire un paio di cose...
Come dice Cinzia, l'omosessualità non è una malattia, ma non è nemmeno una scelta.
La scelta, semmai, è quella di fare outing o rimanere bloccati per sempre in una vita che, per quanto ben architettata non darà mai la piena felicità.
Mi danno un po' fastidio quelli che la definiscono una scelta (non me ne volere male
) perchè non è così.
Prendete un po' con le pinze questa affermazione ma: credete che una persona sceglierebbe volontariamente di essere perseguitata, insultata o peggio se avesse la possibilità di vivere una normale vita da eterosessuale?
Ed è qui che si capisce quanto ad una persona stia a cuore il proprio benessere.
Se sei disposto a nascondere per sempre la tua vera persona, il tuo essere, solo per accontentare dei bigotti che non meritano la tua considerazione, beh, un problemino ce l'hai, e non riguarda certo il tipo di persona che ti porti a letto.
Un solo giorno in cui si è in pace con sé stessi vale più di mille anni di scheletri nell'armadio, e per ogni persona che può storcere il naso quando ti passa accanto ce ne sono dieci che guarderanno
oltre l'etichetta e ti apprezzeranno per le tue vere qualità.
(Tra l'altro, rispondendo a uno dei post di inizio thread, in America c'è sì una grande parte di popolazione che è contro i diritti degli omosessuali, ma c'è anche una grande parte che li appoggia, e che guarda sempre avanti. D'altronde gli Stati Uniti sono la patria assoluta dell'industria dello spettacolo, e se non ci fossero i gay saremmo costretti a guardare tutto il giorno solo telegiornali e partite di calcio.)