isidrinne |
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| Quoto Frankie.
La paura e l'istinto di sopravvivenza, io aggiungo, sono le due molle che portano ad esasperare i comportamenti in generale, e in particolare a sposare questi due comportamenti, esecrabili entrambi.
Sono d'accordo con l'idea che meno si conosce, quindi più si è ignoranti, più si tende a temere, alimentando le paure e quindi a reagire negativamente nei confronti dell' "altro", del diverso.
Non lo sono con l'idea che una bassa capacità di apprendimento possa predisporre all'omofobia e al razzismo.
Penso che alla base di tutto si trovi l'ambiente in cui l'individuo matura, soprattutto nei primi anni della propria esistenza.
Se è un ambiente che non alimenta la paura inconscia che ognuno si porta dentro, l'individuo non avrà problemi a relazionarsi con l'altro, chiunque esso sia, e qualunque siano le sue preferenze in qualsiasi ambito, compreso quello sessuale.
Al contrario invece, un ambiente chiuso incrementerà la paura e creerà pregiudizi e fobie.
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